Spazio teatrale permanente senza limiti di esperienza e di età, con una particolare attenzione alle problematiche giovanili e al discorso interculturale.
DESCRIZIONE PROGETTO:
L’open-teatro-lab è uno spazio aperto dove si cercherà di intervenire sui blocchi emotivi, cognitivi e posturali dei partecipanti attraverso talune tecniche del corpo mutuate dalla tradizione comica (commedia dell'arte, mimo, clown) e dalla danza.
Si tratta di individuare nel Circolo Culturale e Ricreativo Nuovi Orizzonti uno spazio aperto al territorio con funzione di laboratorio teatrale transculturale permanente dove si possano esprimere i temi e i disagi della post-modernità attraverso la pratica del teatro, della danza contemporanea e del teatro-danza, attraverso la guida di esperti, al fine di produrre sia opere che modi di operare.
DESTINATARI:
Chiunque voglia partecipare, con un occhio di riguardo ad adolescenti e stranieri.
DOCENTI:
Federica Sansevero (teatro comico, espressione corporea, tecniche di improvvisazione).
Laura Della Longa (danza contemporanea).
OBIETTIVO GENERALE:
Educare alla diffusione di un pensiero aperto capace di accogliere le diversità .
OBIETTIVI SPECIFICI:
Servirsi del teatro come di una competenza meta-cognitiva (imparare ad apprendere) e di un metodo di lavoro applicabile a tutti gli ambiti dell’esperienza umana, compresa l’arte di costruzione della propria identità.
IL METODO:
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Disponibilità al rischio personale e spirito di esplorazione contro la pigrizia e il conformismo.
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Precisione e metodicità contro la faciloneria e l’approssimazione.
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Controllo delle emozioni e costanza.
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Predisposizione al lavoro di gruppo.
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Ricerca del gioco e del piacere nei processi di apprendimento.
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Saper conseguire obiettivi lenti.
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Sviluppo di tecniche del corpo legate a un uso consapevole della respirazione, che permettano di sopportare meglio la fatica e la tensione e di rimuovere i blocchi posturali.
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Coniugare armonicamente teoria e prassi.
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Rompere gli schemi attraverso nuove regie del tempo e dello spazio.
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Accettare la complessità e le contraddizioni.
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Potenziare la facoltà dell’immaginazione.
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Demolire stereotipi nella relazione con sé stessi, con gli altri, con altre culture, con altri linguaggi.
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Sviluppare un’autoironia metodica.
Servirsi del teatro come di una relazione d’aiuto:
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Sapersi collegare al bisogno di auto espressione di chi patisce l’isolamento e degli adolescenti.
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Creare occasioni d’incontro tra persone diverse.
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Dare spazio ai giovani.
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Dare particolare ascolto alle problematiche delle seconde generazioni di immigrati e alle problematiche femminili.
ATTIVITA':
Ogni docente presenterà di volta in volta un programma più dettagliato.
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Esercizi per l’ascolto di gruppo.
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Esercizi per la coordinazione corpo-voce.
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Analisi del movimento.
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Allungamento e potenziamento muscolare.
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Tecniche di improvvisazioni.
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“il corpo comico” (stupore primigenio, entrate, rapporto con il pubblico, energia di sospensione, cadute). Elementi di commedia dell’arte.
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Passaggio dal testo al gesto e dal gesto al testo.
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Creazione scenica.
CONTENUTO:
Tema contenitore: La conciliazione degli opposti (e tutte le possibili implicazioni).
TEMPI:
Il laboratorio è una struttura aperta permanente. Le attività saranno suddivise in moduli da 24 ore. Ogni incontro dura 2 ore.
Orario preferenziale: il lunedì, ore 18.30 - 20.00 (ma suscettibile di cambiamenti).
DOCUMENTAZIONE:
Relazioni, diario di viaggio, video, foto.
Informazioni: Federica Sansevero, cell. 347 916 6973; e-mail:
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