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The Age of Stupid PDF Stampa Email
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Mercoledì 09 Dicembre 2009 20:12

Sabato 12 dicembre 2009, alle ore 20.25 presso il Circolo Nuovi Orizzonti, in collaborazione con WWF FVG, verrà proiettato il film THE AGE OF STUPID, ‘manifesto’ sui cambiamenti climatici, sostenuto da WWF e Greenpeace per il suo messaggio coinvolgente in vista del Summit sul clima, in corso a Copenaghen

2055. Las Vegas è inglobata nel deserto, Londra brucia, i ghiacci polari si stanno sciogliendo. La vita è concentrata in un grattacielo fantascientifico piantato nell’artico, dove il protagonista del film mostra il suo archivio che racconta una catastrofe climatica a lungo prevista ma mai fermata: «La specie umana non è l’unica ad aver distrutto il suo ambiente, ma è l’unica ad averlo fatto consapevolmente: perché?» Comincia così The Age of Stupid, il documentario di Franny Armstrong.

 

Il film è una produzione costata solo mezzo milione di euro e finanziata da 223 individui e gruppi preoccupati per il caos climatico. L’evento punta ad essere la première più vista nella storia del cinema grazie alla tecnologia satellitare che consente due vantaggi: trasmettere in alta definizione in contemporanea e risparmiare emissioni di anidride carbonica sulla produzione di pellicole e sulla distribuzione. E’ stato calcolato che questa anteprima costerà solo un centesimo dei gas serra che sarebbero stati prodotti da una normale promozione mondiale di un film.

Un’organizzazione tecnica in linea con i contenuti di un film che racconta i disastri climatici ma non si limita a una lettura retorica dei fatti. Due delle storie chiave del film sono scomode. La prima racconta il tentativo di un industriale indiano di lottare contro i limiti imposti dalla povertà creando una compagnia di voli low cost: low cost per chi compra, non per chi subisce gli effetti dei gas serra. La seconda è la battaglia di un industriale ecologista inglese che tenta di installare un impianto eolico e viene fermato da altri ambientalisti che tra la difesa dell’atmosfera e quella del paesaggio scelgono il paesaggio, o, per meglio dire, il paesaggio vicino a loro. (Fonte: WWF Fvg)