Collaborazione con le scuole medie Tiepolo ed Ellero |
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Venerdì 06 Novembre 2009 15:34 |
di Antonietta Ermacora È già sera quando squilla il telefono di casa. È un suono ormai inusuale per me, perché arriva da un apparecchio che non uso quasi più, non fosse per quell'accesso a internet divenuto sempre più frequente da qualche tempo. “Chi sarà mai” penso ad alta voce! Chi poteva essere, se non lui? “O soi Mario Rizzi, ti clami par visati che o stin preparant une robe grande chî ai Riz; une grande fieste pai 50 agns di ativitât dal Circul”. O stin lavorant par fâ une mostre cun dutis lis fotografîs e i documens das ativitâs fatis in 50 agns. In reatât a saresin 40 agns, ma o vin scuviert che l'ativitât a esisteve già 10 agns prime”. Mario Rizzi è il presidente del Circolo Nuovi Orizzonti. Rappresenta un grosso punto di riferimento per la disponibilità, la collaborazione reale e generosa che ha dato, e sta dando, alle scuole medie Tiepolo ed Ellero da moltissimi anni: una trentina! Mario Rizzi e il Circolo Nuovi Orizzonti rappresentano anche per me, che pure vivo da molti anni in città, un contatto con la cultura della mia lontana infanzia trascorsa, negli anni '50, in una borgata molto simile ai Rizzi di oggi. Qui ritrovo quell'autenticità e quella schiettezza della lingua friulana che ricordo nella parlata quotidiana delle persone semplici del mio paese… E condivido quell'amore per la storia delle “cose” che esistevano prima degli anni '60 con persone come Mario, che cercano di salvare almeno qualche traccia di antico dallo sfacelo della modernità. Approfitto, come sempre, della sua telefonata per chiedere la collaborazione del Circolo per tutto quello che mi sono annotata durante gli incontri d'inizio anno scolastico. Gli chiedo di fissare un incontro di programmazione con la Coop e di confermarci subito il sostegno operativo per il SERVIS dello spettacolo del prossimo giugno. E ancora, di organizzare la continuazione dell'attività di laboratorio di battiferro alla “farie” dei Riz per alcune classi di entrambe le sedi! “Rientra nel progetto ministeriale per la tutela della lingua e della cultura friulana” lo informo. “Come l'an pasât!" mi risponde e, senza battere ciglio, mi assicura come sempre la sua collaborazione. Tutto qui, per questa telefonata, ed ecco che una volta di più è emersa la generosità e la disponibilità di un infaticabile organizzatore e di un caro amico. |