Il Circolo Culturale e Ricreativo Nuovi Orizzonti e il Distretto sociale di Udine della COOP CONSUMATORI NORDEST, per dare valore e continuità alla
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
ti propongono di partecipare ad uno scambio di idee, di vissuti, di esperienze, partendo dalla riflessione di una donna.
Ti invitiamo così a scrivere due righe recapitandole, alternativamente,
- via posta elettronica, all’indirizzo:
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oppure
- inserendole nella busta che ti viene consegnata con il presente, che potrai imbucare nella cassetta a ciò predisposta presso il tuo supermercato COOP.
Il tuo scritto potrà essere liberamente utilizzato, in modalità anonima, per iniziative future; se ti interessa essere coinvolta/o riporta i tuoi riferimenti.
Quale amore
L’amore come un farmaco può fare bene, male, guarire, ammalare, uccidere …
Con questa pagina si intende aprire uno spazio pubblico in cui ciascuno, uomo, donna, giovane, meno giovane, possa esprimere una riflessione, un pensiero, un’emozione, uno stato d’animo, su un fenomeno tristemente attuale:
la violenza e lo squilibrio delle relazioni tra i sessi.
Gli episodi accaduti recentemente anche nella nostra non più così tranquilla provincia, suggeriscono che è più che mai necessario confrontarsi e comunicare consapevolmente su quanto avviene oggi nei rapporti tra gli uomini e le donne per continuare a sperare e a costruire una società più sana.
Il femminicidio non è una somma di singoli casi, ma un processo sociale e culturale che sta avvenendo ed è destinato a continuare. Negli ultimi 60 anni la società in cui viviamo ha subito un enorme cambiamento e anche i rapporti tra gli uomini e le donne sono cambiati.
Sono state sancite la parità dei diritti e le pari opportunità, la donna ha conquistato l’indipendenza economica, la possibilità di accedere a sviluppi di carriera e scelte professionali in tutti i campi; la contraccezione orale ha permesso una sessualità più libera e la decisione di diventare madre nel momento desiderato e non più subito; la società è diventata più permissiva, sono diminuiti i freni inibitori e anche la chiesa ha un minor potere di controllo su fantasie e desideri; c’è stata una progressiva diffusione di riviste al femminile sulla quali sono comparse le rubriche di psicologia che hanno reso manifesta la comunicazione e la conoscenza su aspetti della vita prima ritenuti privati e riservati; il movimento femminista ha sostenuto la rivalutazione del ruolo della donna in contrapposizione alla supremazia maschile valorizzando la sensibilità e la cultura femminile.
In una società che diventa sempre più complessa e in cui si è sempre più precari, le relazioni sono sempre più fondate sul potere e lo sfruttamento ed anche il contratto collettivo implicito tra uomo e donna deve essere rinegoziato.
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è necessario cambiare radicalmente la mentalità degli uomini e anche delle donne;
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è necessario un cambiamento culturale che riguarda l’educazione in famiglia e a scuola, con attenzione a ciò che si trasmette tra le generazioni;
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recuperare il fattore umano;
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riconoscere la falsità del paradigma che ognuno basta a se stesso, ma piuttosto che non esistiamo senza l’altro;
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comprendere che il vero amore è quello in cui l’altro è riconosciuto nella sua alterità, alterità che mostra, che, dopo il periodo dell’innamoramento, spesso l’altro non è come noi vorremmo che fosse e, se non si riconoscono nell’altro gli aspetti validi, il rapporto di coppia diventa un rapporto di potere;
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che ognuno abbia la capacità di accedere al proprio mondo interiore e di distinguere, comprendere e gestire i vissuti emotivi.
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