novembre 2015 - giugno 2016
Teatro scientifico, incontri e laboratori dedicati al nostro pianeta e ai suoi cambiamenti
Udine, 2 dicembre 2015 – È stata presentata oggi 2 dicembre in conferenza stampa presso il Salone del Popolo del Comune di Udine GAIA – Lo spettacolo della scienza, progetto di divulgazione scientifica promosso dal Circolo Nuovi Orizzonti di Udine, giunto quest'anno alla sua quinta edizione col supporto della regione e la collaborazione con numerosi enti, associazioni e istituti scolastici del territorio.
Quinto, dicevamo, di una serie nata nel 2011, il progetto GAIA punta quest'anno i riflettori sulla Terra e sui geo sistemi, sul loro valore, la loro specificità territoriale, sugli effetti di meteo e clima e sui rischi di depauperamento determinati dallo sviluppo industriale e dalle cattive prassi, con un calendario ricco di eventi in programma fino a giugno 2016.
Dagli spettacoli di teatro scientifico, resi possibili grazie alla stretta collaborazione col Circolo di Studi Artistici e Sociali Espressione Est di Udine e Kaleidoscienza, alle conferenze e ai corsi di formazione per insegnanti e ai laboratori per giovani e meno giovani, il progetto del Circolo Nuovi Orizzonti conferma con la sua formula la volontà di educare alla scienza attraverso occasioni e spazi di apprendimento anche non canonici (il teatro e l'arte in genere) e di rivolgersi a un'utenza più vasta di quella rappresentata dalle comunità di addetti ai lavori.
“GAIA, come quelli che lo hanno preceduto in questi anni, è un progetto ricco di appeal, che si rivolge a chi la scienza non la mastica tutti i giorni pur toccandola con mano, nella quotidianità - afferma il presidente dell'ente promotore Circolo Nuovi Orizzonti, Victor Tosoratti – si pensi agli effetti del clima sul riscaldamento globale e delle nostre città, o all'importanza di poter contare su risorse idriche sufficienti e di qualità. GAIA produce conoscenza, dunque, e risponde perfettamente agli obiettivi, allo spirito e alla missione del Circolo: favorire l'incontro, la socializzazione, la crescita e la costituzione di una comunità educante che agisca e promuova prassi virtuose tra i giovani e tra tutta la cittadinanza”.
Scienza sì, dunque, ma con un approccio light che punta al massimo coinvolgimento, come solo uno spettacolo può fare. “Non per questo però”, sottolinea Tosoratti “meno approfondito e accurato”. Lo conferma la lunga lista di enti scientifici nazionali e internazionali che concorrono allo sviluppo e alla promozione di GAIA: dall'Università degli Studi di Udine e Arpa-Osmer FVG al GIREP, Groupe International de Recherche sur l’Enseignement de la Physique con sede in Svezia di cui è presidente la professoressa Marisa Michelini; dalle Università di Milano, Roma al CNR.
Nel dettaglio, GAIA ha preso il via già nel mese di novembre con un ciclo di interventi condotti da un team di tutor della scienza presso gli istituti comprensivi partner di progetto: 1 di Udine, di Codroipo, di Faedis, di Aquileia, di Tavagnacco. Si aggiunge alla lista anche il Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli. Si tratta di laboratori esplorativi di classe sui geo sistemi del territorio, raccolti nella sezione “GAIA Scuola” del progetto, ideati e sviluppati in collaborazione con l'Ecomuseo delle Acque FVG e l'Università di Udine. Al termine, gli studenti sono chiamati a produrre ed esporre i lavori presso il PalaCUS di Udine. Inoltre, sono avviati anche laboratori di teatro scientifico nelle scuole primarie e secondarie delle scuole il cui esito sarà uno spettacolo aperto al pubblico.
Dopo la pausa natalizia, il progetto GAIA torna a febbraio con tre spettacoli di Teatro scientifico a ingresso libero: presso il Palamostre (12 febbraio), “Sotto un'altra luce” a cura della compagnia Diodolab di Milano in collaborazione col Dipartimento di Fisica dell'Università Statale di Milano; presso l'Auditorium “Zanon” (18 marzo), “RMQ – Commedia Quantistica Relativistica” a cura di Carlo Cosmelli del Dipartimento di Fisica e del Centro Teatro Ateneo della Sapienza dell'Università della Sapienza con regia di Danilo Chillon in collaborazione con il Liceo Marinelli di Udine; presso l'Auditorium “G. De Cesare” di Remanzacco (8 aprile), “NIKOLA, ovvero ricordi di chi inventò un secolo” a cura della Compagnia Doppeltraum di Torino e dell'orchestra swing The Hot Pots dedicato alla figura di Nikola Tesla, tanto controversa quanto illuminante nel creativo e stimolante panorama scientifico di fine 1800 e inizi del ‘900.
A febbraio prende inoltre il via il ciclo di incontri pomeridiani di approfondimento su Teatro, Scienza e Arte. Il 12 febbraio e poi il 18 marzo, all'Auditorium “Tiepolo” di Udine si parlerà con insegnanti e professionisti di metodi alternativi e integrativi di divulgazione scientifica col coordinamento dei professori Marco Giliberti (Università di Milano) e Carlo Cosmelli (Università di Roma). Mercoledì 27 aprile alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli, invece, scienza, arte, territorio e l'esperienza dell'associazione Liberascienza di Potenza saranno oggetto di un incontro che si chiuderà con l'esibizione degli studenti del Convitto “Diacono”, frutto di un laboratorio curato dell'Associazione Kaleidoscienza di Udine.
A questi, si aggiungono gli appuntamenti di natura genuinamente divulgativi: da marzo, il corso base in 4 incontri di Meteorologia presso il Circolo Nuovi Orizzonti a cura del dott. Sergio Nordio di Osmer FVG; martedì 5 aprile la conferenza in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine dal titolo “I cambiamenti climatici – L'emergenza del XXI secolo” presso la Sala Ajace della città che vedrà la partecipazione del dott. Sandro Fuzzi del CNR di Bologna; martedì 12 aprile presso il Circolo, l'incontro “Il clima in Friuli – Cosa sta succedendo?” a cura di Arpa FVG – Osmer FVG, a conclusione del corso di Meteorologia.
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